L’Olio Extravergine d’Oliva è sempre stato usato come ingrediente in molti rimedi casalinghi.
In passato, veniva comunemente utilizzato come rimedio naturale per molti tipi di ferite e cicatrici, nonostante non vi fossero prove scientifiche convincenti dei suoi benefici.
Oggi però numerosi studi hanno confermato l’azione cicatrizzante dell’Olio di Oliva.
Scopriamo, in questo articolo, come questo eccezionale alimento può essere utile anche a riparare le ferite. Prima però può essere utile vedere come avviene il naturale processo di guarigione delle lesioni.
Come avviene il processo di guarigione delle lesioni cutanee
Quando ci procuriamo un taglio o una ferita, il nostro organismo, tramite il sistema immunitario, attiva un meccanismo di protezione chiamato emostasi che mira a fermare immediatamente il sanguinamento e a limitare la diffusione di microrganismi all’interno del corpo, come i batteri.
L’emostasi non è altro che una reazione di tipo infiammatorio che comporta la costrizione dei vasi, l’aggregazione piastrinica e fibrinica per gestire il sanguinamento e concorrere a formare un mantello protettivo a supporto del tessuto danneggiato.
Successivamente, le cellule del sistema immunitario, quali neutrofili, macrofagi e linfociti, raggiungono direttamente la ferita al fine di promuovere una risposta infiammatoria che bloccherà o impedirà in altro modo ulteriori danni provocati da batteri o altri microrganismi.
A questo punto, le cellule della pelle chiamate cheratinociti proliferano per sostituire le cellule morte e le cellule specializzate chiamate fibroblasti iniziano a produrre nuovi elementi che andranno a sostituire la parte di tessuto danneggiato.
Il processo di guarigione di una ferità non sarà però concluso fino a quando la composizione dei nuovi tessuti non sarà del tutto simile a quella dei tessuti sani. Questo processo di rimodellamento delle cicatrici può durare mesi o addirittura anni prima di dirsi del tutto esaurito.
Azione cicatrizzante dell’Olio di Oliva: a cosa è attribuita
I vantaggi nutrizionali dell’Olio d’Oliva sono noti da tempo dalla comunità medico- scientifica.
È, infatti, molto ricco di acidi grassi omega-3 ed acidi grassi polinsaturi, componenti cui è attribuito un’elevata capacità antinfiammatoria che può aiutarci ad accelerare le fasi di guarigione di qualunque tipo di ferita.
La guarigione delle ferite, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, è un processo complesso e graduale che porta alla chiusura della ferita in un breve periodo di tempo. Comunemente, è diviso in tre fasi sovrapposte. Inizia con l’infiammazione, seguita da nuova formazione di tessuto e, infine, rimodellamento dei tessuti. Ogni fase è definita da specifici eventi molecolari che sono essenziali per controllare la risposta infiammatoria, promuovere l’attività antimicrobica e ripristinare i tessuti.
L’infiammazione rappresenta quindi l’esordio di qualsia processo di riparazione di una ferita, sia che si tratti di una lieve escoriazione, di un’incisione chirurgica oppure di una ustione. Tuttavia, un’infiammazione prolungata può impedire al processo di avanzare alle fasi successive di formazione di nuovi tessuti e rimodellamento. Per questo motivo, i trattamenti di guarigione delle ferite devono sempre avere anche una componente antinfiammatoria.
L’Olio Extravergine di Oliva, grazie agli acidi grassi mono e polinsaturi e ai numerosi composti fenolici, steroli, tocoferoli in esso contenuti, è sicuramente uno degli alimenti con il più alto potere antinfiammatorio. Alcuni studi hanno, ad esempio, dimostrato che l’attività analgesica e antinfiammatoria dell’Olio di Oliva può essere addirittura comparata con quella dell’ibuprofene, un farmaco antinfiammatorio molto comune.
Ma non è tutto.
Un’altra caratteristica essenziale nella gestione delle ferite è la corretta attività antimicrobica. Questo è importante non solo perché una ferita può essere una porta aperta ai microrganismi che causano gravi infezioni, ma anche perché la presenza di agenti infettivi inibisce la distruzione del tessuto danneggiato e interferisce con i meccanismi infiammatori, disturbando la normale progressione di guarigione della ferita.
Numerosi studi hanno dimostrato che l’Olio Extravergine d’Oliva possiede notevoli proprietà antimicotiche, antivirali e antibatteriche. Anche in questo caso la causa è l’alta concentrazione di tocoferoli, polifenoli e altre sostanze antiossidanti.
Usi dell’Olio Extravergine di Oliva come cicatrizzante
L’Olio Extravergine d’Oliva è stato utilizzato fin dall’antichità come cosmetico naturale per la guarigione della pelle.
Alcune testimonianze confermano che gli antichi egizi la usavano come pozione antirughe, mentre i romani lo usavano come idratante dopo il bagno. Ad oggi, l’olio d’oliva è ampiamente utilizzato in molti paesi per il trattamento e la prevenzione di patologie cutanee multiple.
Vediamo quindi quali sono gli usi più comuni dell’Olio Extravergine di Oliva come cicatrizzante.
Su rughe e segni di espressione
A causa dell’elevato contenuto di antiossidanti, l’Olio Extravergine di Oliva è utile anche per contrastare l’invecchiamento della pelle e le rughe.
Tamponando, quindi, qualche goccia di Olio Evo intorno la zona degli occhi durante la notte o dopo l’esposizione al sole puoi ottenere un efficiente ed economico siero levigante antirughe.
Sulle cicatrici del viso
Come abbiamo detto nei paragrafi precedenti, l’azione cicatrizzante dell’Olio Extravergine di Oliva si rivela utile per molti tipi di cicatrici, ad esempio le cicatrici sul viso provocate dall’acne.
Se desideri applicare olio extra vergine di oliva sulla pelle danneggiata, metti una goccia di prodotto sulle dita e massaggia la zona interessata per 4 o 5 minuti fino a quando la pelle non lo assorbe. Infine, utilizza un tovagliolo di carta per rimuovere l’eccesso. Ripeti il processo se lo desideri. Ripetendo almeno 2 volte al giorno, noterai presto un miglioramento.
In alternativa, per cicatrici sul viso più profonde, è possibile beneficiare dell’effetto curativo dell’Olio Extravergine attraverso l’azione del vapore. Ecco un rimedio casalingo tradizionale che può essere molto utile.
Riempi una pentola con acqua e mettila a scaldare sul fuoco senza farla bollire. Aggiungi qualche cucchiaio di Olio evo dentro l’acqua e mescola. Dopodiché, metti un asciugamano sulla testa e posiziona il viso sulla pentola. Fai attenzione a tenere il viso ad una distanza di almeno 50 centimetri dall’acqua per non scottarti.
L’asciugamano deve coprire sia la testa che la pentola, in modo che il vapore si concentri sotto di essa. Il vapore apre i pori della pelle, in modo che l’Olio Extravergine evaporato possa penetrare. Dopo 8-10 minuti, togli l’asciugamano e lava viso e collo.
Sulle smagliature
Molte donne usano l’Olio di Oliva per massaggiare la pelle di addome e fianchi in gravidanza allo scopo di prevenire le smagliature.
Indubbiamente, la forte azione idratante ed emolliente associata a questo alimento può aiutare a contrastare la rottura delle fibre di collagene naturalmente presenti nell’epidermide, risultato dell’allungamento della pelle dovuto all’aumento di peso e dimensioni dell’addome durante la gestazione.
Altri usi dell’Olio di Oliva per la sua azione cicatrizzante
L’Olio Evo si è rivelato utile nel trattare le infezioni dovute a batteri dello Staphylococcus aureus, che sono causa di follicolite, foruncolosi e in alcuni casi di cellulite infettiva causata da irritazione del tessuto connettivo.
Può anche migliorare la guarigione nelle persone con ulcere del piede causate dal diabete di tipo 2.
Conclusioni
L’azione cicatrizzante dell’Olio Extravergine d’Oliva è conosciuta ed apprezzata fin dal passato, quando questo prezioso elemento veniva comunemente usato per accelerare il processo di guarigione delle ferite.
Questo è attribuito prima di tutto alla forte presenza di sostanze antinfiammatorie quali acidi grassi mono e polinsaturi, vitamine e altri composti antiossidanti come steroli e tocoferoli.
Inoltre, l’Olio Evo ha anche una valenza antibatterica e antimicrobica che inibisce l’attacco di agenti infettivi che possono disturbare il normale la cicatrizzazione di qualunque tipo di lesione.
FAQ1
Da quanto tempo si conosce l’azione cicatrizzante dell’Olio Extravergine di Oliva?
L’azione cicatrizzante dell’Olio Extravergine di Oliva era conosciuta anche nell’antichità.
FAQ2
Come avviene il normale processo di guarigione di una ferita?
La guarigione delle ferite diviso in tre fasi sovrapposte. Inizia con l’infiammazione, seguita da nuova formazione di tessuto e, infine, rimodellamento dei tessuti.
FAQ3
A cosa è dovuta l’azione cicatrizzante dell’Olio Extravergine di Oliva?
L’azione cicatrizzante dell’Olio Extravergine di Oliva è dovuta alla forte presenza di acidi grassi mono e polinsaturi e di composti fenolici, steroli, tocofenoli con un elevato potere antinfiammatorio. Possiede inoltre elevate proprietà antimicrobiche.
FAQ4
Si può applicare Olio Extravergine di Oliva direttamente sulle cicatrici?
Non ci sono controindicazioni nell’applicare Olio Evo direttamente sulle cicatrici.
FAQ5
Come utilizzare Olio di Oliva contro le cicatrici?
Un rimedio casalingo contro le cicatrici consiste nellapplicare olio extra vergine di oliva sulla pelle danneggiata, mettendone solo una goccia sulla zona interessata e massaggiando per 4 o 5 minuti fino a quando la pelle non lo assorbe. Utilizza poi un tovagliolo di carta per rimuovere l’eccesso.